Immagine aerea di Venezia, con vista sulla laguna sud e alcune isole.

Accedi — o — registrati

Open access

La forma di Venezia che ricorda quella di un pesce è un insieme di isole e isolotti collegati tra loro dai ponti, veri anelli di congiunzione della città: è proprio grazie a loro se possiamo godere di un’estesa area pedonale su cui camminare agevolmente da un sestiere all’altro, anziché per mezzo di barche come accadeva un tempo (di cui oggi, in parte, ne rimane viva la memoria grazie ai traghetti di gondole per spostarsi da una riva all’altra).

Ampliando il raggio a tutte le altre isole, in questo caso raggiungibili solo via acqua, si apprezza l’immenso patrimonio di storia, cultura, arti, mestieri e biodiversità che solo questo luogo unico al mondo offre.

Tutte le isole hanno infatti partecipato attivamente all'economia veneziana e all'equilibrio della laguna. E lo fanno ancora oggi.

Luoghi adibiti, in passato come oggi, alle finalità più varie: orti cittadini (l’isola di Sant'Erasmo ne è ancora oggi una testimonianza attiva), luoghi di culto (come San Francesco del deserto), ospedali e luoghi progettati per il contenimento di malattie (come Lazzaretto Vecchio, Nuovo e San Servolo), luoghi in cui sono state decentralizzati gli impianti produttivi (come Murano, per la produzione del vetro, Burano, per la lavorazione del Merletto, o le varie saline), insieme a tutte le fortificazioni militari a difesa della laguna, come i vari ottagoni o lo stesso Lido di Venezia, e il cimitero cittadino di San Michele.

Non ci sarebbe laguna se non ci fossero le due strisce di terra a sua protezione dal mare: Lido e Pellestrina.

Allungando poi lo sguardo sulla mappa, navigando virtualmente da Chioggia a Jesolo, sono numerosissime le valli da pesca, le zone umide e i territori adibiti a saline, tra cui Valle Averto, Valle Millecampi, Lio Piccolo, Mesole, Saccagnana e Lio Maggiore.

Luoghi che oggi sono anche autentici e preziosi gioielli naturalistici e paesaggistici.

Numerosi anche i reperti archeologici che le terre e le acque lagunari offrono in continuità, di origine romana e non, che testimoniano come il territorio fosse vivace già in tempi antichi, con popoli che oggi definiremmo autenticamente resilienti.

Un ambiente dinamico in continua trasformazione, sia per “mani” naturali sia per mani umane, il cui equilibrio va salvaguardato con estrema cura, dedizione e attenzione.

Un ambiente estremamente ricco di biodiversità, dove anche il parlare mostra differenze, talvolta tra isola e isola, talvolta da sestiere a sestiere, ma tutto collegato da un elemento comune e primordiale: l’acqua.

Un ambiente dove la parola "sostenibilità" ha avuto — e ha — un significato particolarmente vivo.

In Venipedia, per comprendere meglio la loro collocazione geografica all'interno della laguna, nelle nostre schede enciclopediche abbiamo adottato un metodo di classificazione in 3 aree:

  • Laguna Nord, ovvero tutte quelle che da Venezia vanno verso Jesolo;
  • Venezia e limitrofi, per indicare le isole immediatamente vicine alla città (ad esempio San Giorgio Maggiore o la Giudecca);
  • Laguna Sud, tutte quelle che vanno da Venezia verso Chioggia.

Questo è un contenuto Open Access, ma puoi ottenere molto di più.

Sfrutti a pieno i contenuti e la qualità di Venipedia, contribuisci a creare un futuro migliore grazie a Venipedia Virtuosa. Puoi disdire quando vuoi.

Vivi l'esperienza completa,7,99€ al mese oppure 59€ l'anno (risparmi più di 4 mesi)

Sempre tuoi,
i Mastri Venipediani

Vivi l'esperienza completa

Ci vuoi mettere il naso?
È giusto, meglio approfondire: puoi farlo con i nostri contenuti Open Access e toccare con mano, oppure a pieno accesso per 7 giorni a 1,99€.