La Basilica di Santa Maria della Salute vista dal Canal Grande — (Archivio Bazzmann/Venipedia)

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La Basilica di Santa Maria della Salute vista dal Canal Grande — (Archivio Bazzmann/Venipedia)

La Basilica della Salute a Venezia, simbolo della devozione cittadina e capolavoro barocco edificato dopo la peste del 1630-1631, celebra la sua festa il 21 novembre. Progettata dall'architetto Baldassare Longhena, sorge strategicamente all'imbocco del Canal Grande, caratterizzando il panorama lagunare con la maestosa cupola ottagonale e i due campanili alti 46 metri. Il santuario custodisce inestimabili tesori artistici: l'icona bizantina della Vergine Nicopeia, opere di Tiziano, Tintoretto e Bellini, oltre alle reliquie di San Girolamo Miani. La costruzione, completata nel 1687, richiese imponenti fondamenta su pali per garantirne la stabilità sul terreno. Longhena dedicò l'intera esistenza a quest'opera monumentale, senza mai vederla terminata poiché morì nel 1682.

Uno dei luoghi sacri di Venezia nel quale, nel giorno della festa della Madonna della Salute (21 novembre), i Veneziani si ricollegano alla loro città e partecipano all'atto sacro e senza tempo di ringraziamento per esser sopravvissuti all'epidemia di peste del 1630 - 1631.L'edificio venne eretto all'imbocco del Canal Grande, vicino alla punta della dogana, in un posto estremamente suggestivo, sacrificando un complesso religioso della Santissima Trinità composto da chiesa, convento e scuola; l'incarico per la sua progettazione è stato attribuito a Baldassare Longhena vincitore di un bando di c

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