Il progetto, benché ci apparisse ambizioso, prese vita così, una sera di luglio 2010: i festeggiamenti per il trentennale dell’associazione previsti per l’anno successivo ci sembrarono la scadenza ideale per fissare la data del viaggio, avremmo avuto tutto il tempo necessario per organizzarci e una motivazione forte per portare a termine il progetto. Ma mentre lasciavamo a briglie sciolte l’entusiasmo, già ci assalivano i primi dubbi: in quante partire? Quanti chilometri di voga fare? Come organizzare i bagagli? Dove dormire? Come fare in condizioni meteorologiche avverse? Come individuare il percorso, i canali navigabili e le maree nel Delta? Insomma ce l’avremmo fatta?
Per affrontare paure e domande trovammo subito una soluzione, la più semplice e ovvia: fare un viaggio di prova. Realizzammo un fine settimana a remi in caorlina, da Venezia a Vallevecchia, in Laguna di Caorle, con al seguito una barca appoggio a motore con equipaggio di avvicendamento. Vogammo a settembre, per due giorni e 140 chilometri, otto ore al giorno senza sosta, alternandoci nella voga e nel riposo ogni paio d’ore: furono due giorni bellissimi, ma impegnativi e faticosi.
Acquisimmo in questo modo una prima importante, fondamentale esperienza per il nostro progetto: decidemmo che l’ideale sarebbe stato vogare al massimo per 40 chilometri al giorno, poco più di una Vogalonga, consentendo soste per il riposo, per il pranzo e visite ai luoghi attraversati.
Curato da: Luana Castelli
Questo contenuto appartiene alla serie del libro: Viaggiare a remi tra Venezia e il Nord ItaliaUna guida pratica, un diario di bordo del gruppo di vogatrici "Un Po di... Donne".