Sabato 18 Agosto 2012: Caorle - Marano
Un invitante profumo di croissant e caffè ci dà la sveglia. Raccogliamo sacche e zaini, gonne e magliette, asciugamani, scarpe e cibi e salpiamo. Risaliamo il Canalon e ci inoltriamo in Laguna di Caorle, quella in cui Hemingway ambientò il suo romanzo “Di là dal fiume e tra gli alberi”. Incontriamo gommonauti e pescatori che sbarrano il canale con le loro lenze. Ci infiliamo nel Canal del Mort per aggirare Valle Nuova e, arrivate a Vallevecchia, facciamo una sosta-caffè al museo. L’Azienda Pilota Dimostrativa di Vallevecchia in origine era una valle da pesca, fu completamente bonificata e messa a coltura, per poi essere in parte rinaturalizzata, un progetto di grande interesse internazionale. Ripartiamo lungo il Canale Cavanella e dei Lovi fino a Porto Baseleghe, incrociamo molte imbarcazioni a motore per la maggior parte rispettose della nostra presenza, rallentano, anche se le onde provocate disturbano comunque la nostra voga in piedi, ma è un vero piacere ricevere gentilezza.
Dopo la pausa pranzo risaliamo un tratto del Fiume Tagliamento fino alla conca che immette nel canale verso la Laguna di Marano. Quando la laguna si apre davanti a noi con il campanile di Marano in lontananza ci sembra di essere quasi arrivate. Lasciamo Lignano alla nostra destra e proseguiamo addentrandoci nei canali lagunari.
Curato da: Luana Castelli
Questo contenuto appartiene alla serie del libro: Viaggiare a remi tra Venezia e il Nord ItaliaUna guida pratica, un diario di bordo del gruppo di vogatrici "Un Po di... Donne".