Figlio del doge Angelo dal quale era stato inviato in missione a Costantinopoli per rinsaldare i legami della Repubblica con il basileus Leone V l’Armeno, alla cui corte ricevette il titolo di ipato.
Ritornato a Rivoalto, Giustiniano recò con sé, come ulteriore segno dell’amicizia di Leone, le reliquie di san Zaccaria e denaro sufficiente ad erigere in onore del santo una chiesa e un convento.
Al suo arrivo constatò che durante la propria assenza il padre aveva nominato il fratello minore Giovanni come co-reggente. Giustiniano reagì rinchiudendosi in volontario es
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