Jacopo Tatti, nato a Firenze nel 1486, ereditò dal suo maestro Andrea Contucci non solo le conoscenze artistiche ma anche il soprannome d'arte Sansovino. I suoi studi si alternarono tra Roma e il capoluogo toscano e uno dei primi lavori che seguì da allievo fu il monumento tombale dedicato al cardinale Michiel a S. Marcello al Corso. Il trasferimento a Roma contribuì anche ad ampliare la sua cerchia di conoscenti quali ad esempio Giuliano da Sangallo e a familiarizzare con l'architettura di Bramante e Raffaello.
Dopo il sacco di Roma
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