L'edificio, localizzato al fianco del galoppatoio, venne eretto nel 1949 su progetto dell'architetto Enrico Venturini e servì per coprire dalle intemperie gli ospiti del campo di tiro al piccione (oggi tale disciplina è stata vietata e sostituita dal volo al piattello), nonchè luogo di svago per la clientela mondana del Casinò.
La costruzione è composta di due livelli ed ha una forma semicircolare; al piano terra furono posizionate le attrezzature necessarie per lo svolgimento dello sport di tiro a volo mentre al primo piano, nell'ampio terrazzato, venne attivato un servizio di ristorazione.
Successivamente, lo stabile subì diversi cambi di destinazione, divenendo prima sede delle attività di voga alla veneta e poi palestra con centro per le arti marziali.
Un recente progetto di riconversione degli spazi trasformò i locali in luogo di cultura e intrattenimento per gli abitanti. Il lavoro di ristrutturazione riguardò inizialmente il primo piano (2000) ospitando la biblioteca, di cui l'isola era carente, e solo recentemente (2013 - 2014), venne rinnovato anche il piano terra realizzando un centro culturale da utilizzare per mostre, convegni e conferenze.