Detti e modi di dire

Pur con usi differenti, questi modi di dire legati alla parola móna si riferiscono a persona sciocca, con poco sale in zucca.

Modo di dire per indicare una persona spesso lamentosa, mai contenta, per cui l'erba del vicino risulta sempre più verde della propria. Una persona che si lamenta talmente tanto da risultare noiosa, stucchevole, fastidiosa.

La raspa era una specie di lima di legno, detta anche scuffino o ingordina.

La parola caligo proviene dal lat. caligo (-gĭnis) e significa caligine, nebbia, foschia, non vederci chiaro, obnubilare.

Il modo di dire può prendere anche la variante Ormai ti xe bołà e si potrebbe facilmente tradurre in italiano con un similare "sei segnato", che può acquisire il duplice significato di essere spacciati, vicini alla morte, o più sempliceme

Il tabàrro era una sorta di mantello, di vario tessuto — per la maggior parte di velluto lavorato o di seta — e differenti colori che venivano abbinati di volta in volta con il vestito e il ceto sociale.

Per conservare più a lungo gli alimenti, è ormai diffuso nella società moderna l'uso del freddo per garantirne la conservazione.

La parola caligo proviene dal lat. caligo (-gĭnis) e significa caligine, nebbia, foschia, non vederci chiaro, obnubilare.

L'espressione è sempre rivolta a chi è stato rinchiuso in carcere.

Un detto che rispecchia l'ironia tipicamente veneziana per descrivere contesti e situazioni, sempre in modo divertente.

Legato ai periodi di pestilenze, epidemie e altri eventi di massa in cui la morte si porta via più persone di quanto non farebbe normalmente.

Ma va' a nuotare con la tavola! Il legame con l'elemento naturale di Venezia, ovvero l'acqua, è forte e chiaro.