Vivere a Venezia o nelle isole della Laguna o nelle località della gronda lagunare significa avere un contatto diretto con l’acqua e la conseguente possibilità di praticare attività sportive e amatoriali legate a questo elemento. L’esistenza di decine di società remiere sparse in tutto il territorio rende il desiderio di praticare la voga facilmente realizzabile anche per chi non possiede una barca privata. La tradizione della voga in piedi, ora che l’uso delle barche a remi nel lavoro e nei trasporti è stato sostituito da quelle a motore, è tramandata grazie all’attività delle remiere e a un fitto calendario di regate sociali e comunali a cui partecipano persone di tutte le età.
Le regate fra donne rientrano nel circuito delle gare comunali con un calendario piuttosto ricco e l’ausilio di imbarcazioni diverse. La stagione di voga femminile si apre con la regata su caorline, che si disputa in occasione dell’8 marzo, e raggiunge il suo apice con quella su mascarete in Canal Grande in occasione della Regata Storica, la manifestazione dedicata alla voga veneta più importante e attesa dell’anno. L’ultima regata del calendario annuale si tiene a novembre ed è la Regata del Secolo: le donne vogano su mascarete, in coppia, e la somma dell’età di ogni equipaggio deve essere di almeno 100 anni.
Le regate donnesche erano molto apprezzate anche durante la Repubblica Serenissima e possono essere considerate fra le prime attività sportive al femminile. Le prime regate documentate fra donne risalgono al XV secolo e al Museo Correr si può ammirare il ritratto della regatante più famosa, Maria Boscola, vissuta nel XVIII secolo.
Curato da: Luana Castelli
Questo contenuto appartiene alla serie del libro: Viaggiare a remi tra Venezia e il Nord ItaliaUna guida pratica, un diario di bordo del gruppo di vogatrici "Un Po di... Donne".