Vista sul campo Santa Margherita — (Archivio Venipedia/Bazzmann)

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Vista sul campo Santa Margherita — (Archivio Venipedia/Bazzmann)

Fermento lavorativo e politico si respirava nell'Ottocento in Campo Santa Margherita, cuore pulsante di quella venezianità più pura e genuina.

Oggi continua ad essere un punto nevralgico per i veneziani e per i tanti studenti universitari che lo popolano, con le sue osterie, i bar, la gelateria, il panificio e il mercato del pesce. Ottimo anche come area per i giochi dei più giovani, dove la presenza della fontana permette di rinfrescarsi anche nei giorni più caldi.

Di forma quasi rettangolare, Campo Santa Margherita prende il nome dall’omonima chiesa, ora sconsacrata e adibita ad Auditorium dell'Università Ca' Foscari, che chiude l’estremità nord orientale dell’area. A metà del XIX secolo, per motivi igienici, subì l'interramento di due rii (oggi riconducibili alla parola terà — interrato in italiano): Rio Terà de la Scoassera che costeggia l'Ospizio Scrovegni e Rio Terà Canal che conduce a San Barnaba.

Il campo fu vivace luogo di vita vissuta e fermento lavorativo: non a caso, lungo la sua estensione, esistevano due scuole artigiane, quel

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