Sostenibilità e sostenibile sono termini diventati talmente frequenti oggigiorno da essere utilizzati anche in modo inappropriato, oppure in contesti che li portano a significare tutto e nulla.
Sostenibile è qualcosa che si può sostenere, che ha le risorse necessarie per farlo, qualcosa che in poche parole può guardare al futuro perché può arrivarci con le proprie gambe.
Un mondo, un pianeta, una civiltà realmente sostenibile è quindi una realtà che è cosciente di questa regola primaria, vitale e inevitabile su cui si basa tutta la vita sul pianeta. Di conseguenza adotta scelte che non portano le risorse di tutti in condizioni di overshoot, ovvero il punto oltre il quale le risorse sono finite, ma è in grado di vivere in modo che tutte le risorse naturali abbiano il tempo di rigenerarsi.
Vale per il cibo, vale per le materie prime viventi che utilizziamo per le nostre necessità, come il legno, vale per le materie prime che sono necessarie a far funzionare il mondo così come l’abbiamo creato, come i combustili che ci permettono di generare energia, ormai vitale.
È una realtà che sa rigenerare e riciclare anche quelle materie che non sono in grado di rigenerarsi da sole, o che per farlo richiedono migliaia, se non milioni di anni. È il caso delle materie rare, come quelle utilizzate in elettronica.
È anche una civiltà che sa gestire con saggezza le materie che possono essere rigenerate, riciclandole, in un’ottica di economia circolare e di riutilizzo, anche attraverso processi trasformativi. Come le materie plastiche, che vengono rimesse in circolo trasformandole da un oggetto originario, come una bottiglia, in altro.
In tutto questo, esistono anche altri aspetti collegati che vanno tenuti in considerazione, come l’inquinamento prodotto da tutte queste attività, che deve essere via via ridotto sempre più fino al suo completo annullamento. Perché l’inquinamento produce danni alla salute di tutti gli esseri viventi e contribuisce ad alimentare l’attuale crisi climatica.
Parlare di sostenibilità è quindi un argomento complesso, che richiede una visione e una comprensione ampia dell’impatto che ognuno di noi ha sul pianeta dove viviamo e gli uni verso gli altri. Perché un mondo sostenibile è anche senza diseguaglianze, è sicuro, è sano e permette una vita in armonia.
Una maggiore coscienza del nostro posto nell’universo e del fatto che quando parliamo di cibo o materie prime viventi, non parliamo di prodotti da scaffale o all’ingrosso, ma di autentici esseri viventi che utilizziamo per i nostri scopi, siano essi appartenenti al regno animale o a quello vegetale. Una migliore comprensione di quanto importante sia anche il rendere compatibili gli impianti di energie rinnovabili con l'ambiente dove questi vengono collocati, in ottica di reciproco beneficio.
Nasce così la serie Capire la sostenibilità, un viaggio alla scoperta di questo mondo complesso e affascinante, a cui tutti siamo legati per un futuro migliore.