Definito uomo di grande sapienza e di profonda pietà, e amante della pace, s’impegnò nel campo delle riforme religiose, oltre che civili e amministrative.Con lui infatti ebbe fine l’elezione dei tribuni e cominciò l’era dei giudici e consiglieri, organi a latere del doge che ne controllavano gli atti e quindi ponevano un effettivo limite all’autorità dogale.Sul versante religioso favorì l’istituzione di cinque episcopati: Caorle, Equilo/Jesolo, Cittanova/Eraclea, Torcello, Malamocco.Sul piano militare fu costretto a combattere, come il suo predecessore Pietro Tradonico, contro i saraceni e i n
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