In italiano il suo corrispettivo è scemo o scimunito, ma in veneziano può assumere come sempre varie forme, dall’insulto all’affetto, dal tono scherzoso all’offesa vera e propria, fino al senso di smarrimento.
Insemenìo, talvolta inseminìo, si usa infatti sia per le varianti di scemo che possiamo trovare in italiano come il tono scherzoso/affettuoso “dai, scemo!” (dai insemenìo) o di rimprovero “non fare lo scemo” (no stà èsser miga [fàr l’] insemenìo, sà) o più offensivo, come “vecchio scemo” (vecio insemenìo), sia per indicare stupore, sbalordimento, spavento o addirittura att
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