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Il complesso religioso di Santa Croce visto dalla Fondamenta dei Tolentini.

Di origini antichissime, questo luogo religioso determinò la denominazione del sestiere Santa Croce.

Per lasciare spazio ai Giardini Papadopoli, la chiesa e il monastero vennero rasi al suolo nei primi anni dell'Ottocento e oggi restano a noi visibili una colonna in marmo, frammenti delle mura esterne e due toponimi che testimoniano la presenza dei due edifici.

La chiesa di Santa Croce si affacciava sul Canal Grande mentre l'abside dava sul Rio dei Tolentini. La facciata era severa ed austera, composta di tre notevoli portali il cui maggiore, in particolare, venne ricordato dalla stampa dell'epoca per la sua straordinaria bellezza. Anche l'interno non fu da meno, se si pensa che furono realizzati ben nove altari e vennero incaricati numerosi artisti rilevanti, tra i quali Jacopo Palma il Giovane, Jacopo Tintoretto, Andrea Vicentino, Leandro Bassano, Girolamo Pilotti. Fu anche luogo di sepoltura d

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