Borges intento a scrivere.

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Borges è un universo metafisico e labirintico, infinito e indefinito. Sottili confini tra realtà e sogno, dove l'illusione diviene letteratura, tramite una narrazione che non è mai lineare, mai banale, ma circolare, obliqua, collaterale, simmetrica e al tempo stesso bizzarra. Un rapporto con Venezia che lo porta a dedicargli il brano «Venecia», definendola "de cristal y crepúsculo" e che viene testimoniata da un labirinto a lui dedicato nell'isola di San Giorgio Maggiore.

Jorge Francisco Isidoro Luis Borges Acevedo nasce il 24 agosto 1899 alle 8 di sera in una casa della calle Tucumán, Buenos Aires. Il padre, Jorge Guillermo Borges, era un avvocato e filosofo spenceriano con aspirazioni letterarie. La madre, Leonor Rita Acevedo Suárez fu una delle figure fondamentali nella vita dello scrittore. Quando, a partire dalla fine degli anni 40, la vista dell’autore bonarense cominciò a indebolirsi a causa di una malattia ereditaria che lo porterà alla cecità verso la fine degli anni ’50, la donna diventò, come afferma lei stessa, “los ojos y las manos de mi Jorge”.

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