Due immagini a confronto, scattate dal satellite ESA (European Space Agency) Copernicus Sentinel-2: la prima mostra la situazione a Venezia nel 19 aprile 2019, la seconda mostra la stessa area il 13 aprile 2020, a un anno di distanza.
Evidente è l'assenza di ogni tipo di imbarcazione, ad eccezione dei mezzi pubblici come polizia o primo soccorso, riconoscibile grazie all'assenza delle scie bianche che invece sono presenti nello scatto del 19 aprile 2019. Così come l'assenza di navi da crociera nell'area del porto (con la forma a U rovesciata vicina a quella sottile striscia grigia che è il Ponte della Libertà). Ciò che salta più all'occhio è il colore della laguna oggi composta da molte più aree di colore blu intenso.
Anche tenendo conto di eventuali oscillazioni di livello di marea tra le due immagini (cioè l'eventuale differenza di altezza dell'acqua stessa rispetto al fondale), si può notare come i sedimenti normalmente mossi dai mezzi di trasporto con la relativa movimentazione di massa acquea non siano più in sospensione e si possa più facilmente vedere la conformazione lagunare, grazie anche all'assenza di forti venti.
La torbidità dell'acqua è stata oggetto dell'analisi fatta a vari scatti di Sentinel-2 (20 febbraio, 11 marzo e 19 marzo 2020) dal Copernicus Marine Environment Monitoring Service, e più precisamente dal CNR-ISMAR all'interno del progetto H2020 CoastObs, che afferma:
La torbidità fornisce una misura quantitativa della trasparenza dell'acqua, che può variare con diversi livelli di particelle sospese (solide, organiche, ecc.). Questi sono spesso usati per monitorare le acque costiere del mare perché la torbidità e il livello della materia sospesa influenzano la penetrazione della luce, la composizione dell'acqua e hanno un impatto sugli ecosistemi marini nell'area.
La Figura 3 (in basso ai risultati dell'analisi originale) ora mostra la torbidità dell'acqua nella Laguna di Venezia nelle stesse tre date. Il 19 marzo, l'acqua ora sembra più chiara perché c'è meno traffico sui canali. Non ci sono più onde causate da barche a motore, navi da crociera e gondole, che permettono al sedimento di depositarsi e rimanere intrappolato sul fondo. Le acque torbide ora lasciano il palcoscenico a quelle più trasparenti; in particolare, è possibile notare i valori di torbidità più bassi nel canale da Venezia a Murano e nell'area aeroportuale.
[...]
A livello globale, le acque sono più trasparenti dopo il confinamento di COVID19 rispetto a prima. Tuttavia, anche quando il traffico navale è in calo, le acque possono rimanere torbide quando soffiano forti venti nella laguna, poiché la ri-sospensione (dei sedimenti) guidata dal vento è un processo importante che controlla la presenza e la concentrazione di solidi sospesi nella laguna.
Copernicus Sentinel data (2019-20), elaborato da ESA, CC BY-SA 3.0 IGO
Cos'è Copernicus Sentinel
Le "sentinelle" Copernicus sono una flotta di satelliti dedicati di proprietà dell'UE, progettati per fornire la ricchezza di dati e immagini che sono fondamentali per il programma ambientale Copernicus dell'Unione Europea. La Commissione Europea dirige e coordina questo programma, per migliorare la gestione dell'ambiente, salvaguardando la vita di tutti i giorni. L'ESA è responsabile della componente spaziale, responsabile dello sviluppo della famiglia dei satelliti Copernicus Sentinel per conto dell'Unione Europea e della garanzia del flusso di dati per i servizi Copernicus, mentre le operazioni delle Sentinelle Copernicus sono state affidate a ESA ed EUMETSAT.
Fonti e riferimenti
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<li><a href="https://www.esa.int/ESA_Multimedia/Images/2020/04/Deserted_Venetian_lagoon#.XpcroGiaM4Q.link">Desert Venetian lagoon</a> — ESA, consultato il 15 aprile 2020</li>
<li><a href="https://marine.copernicus.eu/venicewatertransparency/">COVID19 reveals human impact on environment: example of Venice water transparency seen by Copernicus</a> — Copernicus Marine Environment Monitoring Service, consultato il 15 aprile 2020</li>
</ul>