Questo edificio cinquecentesco svolse per secoli la funzione di “granaio” della Serenissima.
Al suo interno veniva custodito il grano utilizzato per fare il “biscotto”, un particolare tipo di pane a lunga conservazione ottenuto dalla cottura presso i forni speciali usato spesso da chi si imbarcava per mare.
Il grano scaricato all'interno del magazzino fuoriusciva da due pertugi decorati da rilievi raffiguranti bocche di leoni (probabilmente risalenti al XVI secolo).
Dalla metà del secolo scorso, il palazzo è divenuto la sede principale del Museo Sto
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