Incisione raffigurante il doge Francesco Dandolo.

Accedi — o — registrati

Già ambasciatore ad Avignone presso il papa Clemente V prima e Giovanni XXII poi, fu l’artefice del ritiro dell’interdetto contro la Repubblica (1311).

Fine diplomatico – e d’altronde a Venezia la diplomazia era già considerata «un’autentica scienza» che seguiva chiare, precise e nette istruzioni – Francesco Dandolo sapeva rispondere anche militarmente quando la diplomazia non otteneva risultati, come nella risoluzione delle questioni riguardanti i signori di Verona, gli Scaligeri, che erano subentrati agli Ezzelino da Romano e che avanzavano pretese sull’entroterra veneziano dapprima

Continua a leggere:

7,99€ al mese, oppure 59€ l'anno

Investi nella cultura, nella bellezza, in un futuro migliore.
Puoi disdire quando vuoi.

Vivi l'esperienza completa