Prima dell'arrivo di Napoleone Bonaparte, i deceduti veneziani venivano sotterrati adiacenti alla chiesa parrocchiale di appartenenza — come ancora oggi ricordano i nizioleti di campi e calli — e solamente i benefattori e i nobili potevano avere il privilegio di essere tumulati in sepolcri monumentali, che siano essi chiese o chiostri.
Con l'editto di Sant-Cloud del 12 giugno 1804 venne scelta l'Isola di San Cristoforo della Pace, posizionata di fronte alle Fondamenta Nuove, quale luogo ideale per ospitare il cimitero cittadino, essendo in grado di garantire la sepoltura dei def
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