Questa residenza rappresenta un particolare e affascinante esempio di architettura neo-gotica veneziana dei primi del Novecento.
Fu realizzata dal pittore emiliano Mario De Maria nel 1912 - 1913 e diventò la sua ultima dimora; dopo la sua morte, la casa fu abitata da numerosi personaggi importanti come, per esempio, l'architetto Renzo Piano.
Il De Maria raccontò che i tre occhi rappresentavano un sogno della figlia Silvia deceduta in tenera età poco dopo la costruzione della palazzina e rappresenterebbero lo sguardo del padre, della madre e del fratello su di lei.
Per diversi decenni ospitò artisti e intellettuali, nazionali e non, e diventò ben presto, tra gli anni ’70 e ’80, un vero e proprio centro della cultura, di produzioni d'arte e di incontri e convegni.