Foto a colori: vista sul campo e la facciata della chiesa omonima, in mattoni rossi. Vista dalla riva opposta al canale, la cui acqua si vede in primo piano con, a destra, il ponte. Sul lato destro un gruppo di case variamente colorate, sul lato sinistro un gruppo di case bianche. Il campo nel mezzo, sullo sfondo la chiesa.

Vista sul campo e sulla chiesa di San Lorenzo, dalla riva opposta. (Jean-Pierre Dalbéra, Flickr, CC BY 2.0 - Post produzione Venipedia)

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Campo San Lorenzo, a Venezia, ospita la chiesa e il convento fondati tra il VI e il VII secolo. Il complesso, inizialmente un monastero benedettino, divenne uno dei più ricchi di Venezia, riservato ai nobili e con la coesistenza di monache e frati. Marco Polo vi fu sepolto, ma le sue spoglie si dispersero durante un restauro.

Ampio e arioso, dove la chiesa e l'annesso convento dominano la vista. Un luogo dove si respira una autentica pace, che cela invece una storia ricca di aneddoti e fatti curiosi, di un luogo vivo e per molti versi frizzante.

Il campo San Lorenzo è strettamente collegato al centro religioso presente che, secondo la tradizione popolare pare essere stato fondato tra il VI e VII secolo. Secondo la storia, invece, venne costruito grazie al contributo della famiglia patrizia Partecipazio che eresse prima un convento di monache benedettine nel IX secolo e poi la chiesa di San Lorenzo, al servizio del monastero. Fino a tutto l'Ottocento, l'accesso al campo era ben diverso da quello che troviamo oggi, in quanto si doveva percorrere una stretta calle collegata alla Fondamenta da un fascinoso ponte a tre arcate, ch

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