Nella Crocifissione (andata perduta) del 1436, realizzata per il Duomo di Verona, il pittore si firmò allievo di Gentile da Fabriano, il quale aveva soggiornato a Venezia tra il 1408 e il 1414. Forse Jacopo aveva anche accompagnato il maestro a Firenze nel terzo decennio del secolo, stabilendo così un contatto con i maestri del primo Rinascimento, quali Paolo Uccello, Leon Battista Alberti, Andrea del Castagno e Donatello.
Nel 1437 divenne confratello della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista e quattro anni dopo fu nominato decano per il sestiere di San Marco.
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