L’emergenza legata al covid-19 ha riportato al centro dell’attenzione mondiale la straordinaria importanza delle due isole con cui la Repubblica di Venezia ha messo a sistema la quarantena mezzo millennio fa, il Lazzaretto Nuovo e il Lazzaretto Vecchio, compiendo uno straordinario scatto in avanti i cui risultati, termini e metodi sono giunti fino ad oggi.
Un ruolo fondamentale nella storia e nella divulgazione sottolineato da Eric Bertherat, dirigente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, durante una recente visita privata all’isola del Lazzaretto Nuovo: “La Repubblica di Venezia fu la prima a implementare una reale strategia di salute pubblica per il controllo delle malattie infettive, nonostante la mancanza di conoscenze dell'epoca. Ha giocato un ruolo storico di primo piano, ed è quindi molto importante che le persone vengano a visitare questo luogo, per capire la portata assolutamente innovativa delle misure di sicurezza e della gestione del sistema che fu costituito.”
Il lockdown pandemico ha costretto alla chiusura i musei del pianeta, ponendoli di fronte alla necessità di sviluppare anche una propria dimensione digitale. Il compito di propulsore didattico e territoriale dei Lazzaretti Veneziani non si è quindi fermato in questi mesi, realizzando invece diverse attività molto seguite dalla community online: una rubrica ad hoc di confronto fra la quarantena attuale e la pratica secolare sui propri account Facebook e Instagram, a dieci anni dalla nascita della prima pagina social dedicata al progetto di recupero delle isole; il podcast sulla strategia diplomatica della Repubblica di Venezia nel suo rapporto con l’Oriente, all’interno della serie 2020 dell’Institut Français du Proche-Orient, come nuovo tassello di interazione con le realtà scientifiche dei diversi Paesi; l’adozione del progetto di ricerca “Mappa la Pinna” del CNR-ISMAR, invitando gli utenti a segnalare la distribuzione della Pinna Nobilis, il più grande bivalve del Mediterraneo, prezioso indicatore di qualità ambientale, anch’esso soggetto in questo periodo a una pericolosa epidemia che ne sta mettendo a rischio la sopravvivenza.
Una pratica narrativa e collaborativa fra cultura e ambiente che con l’estate vede nascere una nuova partnership assieme a Venipedía, la piattaforma culturale e sostenibile di Venezia. Un connubio che offre l’occasione per dare il via all’iniziativa Venipedía Virtuosa, creata per supportare e valorizzare i progetti meritevoli sul territorio con azioni mirate e concrete, e che permetterà ai Lazzaretti Veneziani di sviluppare maggiormente i propri contenuti digitali ed editoriali. Primo esempio di questa nuova azione congiunta è la pubblicazione digitale del fumetto dedicato al Lazzaretto Nuovo “Jack e Matrix, storia di una scoperta” di JMX Comics, rivolto ai più giovani che a centinaia in questi trent’anni sono cresciuti frequentando i campi estivi organizzati in isola.
Le associazioni di volontariato Ekos Club e Archeoclub d’Italia Sede di Venezia, grazie al rinnovo della concessione e alla manutenzione straordinaria del pontile ad opera del Comune di Venezia, riapriranno quindi al pubblico l’isola del Lazzaretto Nuovo dalla metà di settembre fino a fine ottobre. In ottemperanza alle regole sanitarie, è necessaria la prenotazione attraverso il sito www.lazzarettonuovo.com.
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