L'arte può aiutarci a comprendere più a fondo le cose che non riusciamo a vedere con maggiore chiarezza?
La risposta breve è: sì.
All'evento Art for Tomorrow 2024 (una conferenza annuale organizzata da The Democracy & Culture Foundation), che si è svolto a giugno a Palazzo Diedo a Venezia con Venipedia come media partner, l'artista Thijs Biersteker ha affrontato questa domanda nel suo Lighting Talk (format di Art for Tomorrow come interventi extra panel) intitolato “From facts to feelings, via Art”.
Thijs lavora con scienziati di spicco su questioni ambientali, utilizzando i loro dati, fatti e risultati per creare installazioni artistiche collegate a sensori. Questo ci dà un'esperienza visiva di cose che non possiamo vedere, basata sulla scienza.
È un dato di fatto che la scienza del clima può diventare inaccessibile quando i suoi contenuti diventano meno immediati da capire. La comunicazione scientifica è spesso troppo complessa per raggiungere le masse, anche se la comunità scientifica compie costantemente molti sforzi per semplificare il messaggio. Questo rallenta il cambiamento, così l'artista ha iniziato a costruire un'arte visiva per mostrare questa complessità in modo più semplice.
La sua opera Econtinuum, ad esempio, utilizza dei sensori per imitare il comportamento delle radici degli alberi nel museo. Questo lavoro mette in evidenza quanto possa essere potente una relazione simbiotica in natura e ci insegna una delle lezioni chiave dell'ecosistema forestale: siamo più forti quando lavoriamo insieme.
Le enormi reti di radici trasparenti sono in grado di monitorare la qualità dell'aria, l'umidità, i livelli di CO2 e i composti organici volatili nella stanza. Utilizzano questi dati per avviare una conversazione, proprio come farebbero se fossero davvero sottoterra.
I due alberi parlano tra loro dei cambiamenti dell'aria e delle letture biometriche della stanza, inviando segnali elettrici e condividendo le sostanze nutritive per mantenersi in equilibrio. Come tocco divertente e interattivo, si è invitati ad avvicinarsi e a farne parte.
In queste due gigantesche strutture radicali trasparenti, un'eco-AI utilizza i sensori della stanza per imitare le relazioni simbiotiche intelligenti che avvengono sotto il suolo della foresta. In collaborazione con il biologo Stefano Mancuso, utilizza i dati scientifici della comunicazione arborea per imitare il chiacchiericcio elettrico e chimico degli alberi.
Symbiosia è un'altra installazione dell'artista che mostra in tempo reale la relazione simbiotica tra gli alberi e il loro ambiente. È stata creata in collaborazione con il professor Stefano Mancuso e il suo Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale.
Hanno sviluppato un sistema di calcolo guidato dai dati che stima l'impatto in tempo reale del cambiamento climatico sulla natura di Parigi, generando un anello degli alberi ogni secondo, invece che ogni anno, che viene visualizzato su grandi display accanto agli alberi.
L'opera d'arte cattura gli effetti immediati degli eventi quotidiani, come la congestione del traffico che porta a un aumento dei livelli di CO2 e la siccità causata dall'aumento delle temperature estive.
Gli anelli degli alberi possono fornirci dati importanti, come lo stato di salute dell'albero e l'eventuale aumento di CO2 e COV (composti organici volatili).
Esempi chiari di come l'arte possa cristallizzare un concetto complesso, anche quello più intangibile come gli effetti del cambiamento climatico in natura, condensando bellezza, tecnologia, dati scientifici e informazioni visive in un'opera d'arte che le persone possono comprendere, utilizzare e apprezzare.