Il volo di d’Annunzio su Trieste. Il Poeta lancia patriottici messaggi agli italiani in guerra: “La fine del vostro martirio è prossima!”

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Il volo di D’Annunzio su Trieste. Il Poeta lancia patriottici messaggi agli italiani in guerra: “La fine del vostro martirio è prossima!”. Illustrazione di Achille Beltrame, pubblicata nella Domenica del Corriere 22-29 agosto 1915 (via Wikimedia Commons).

“Vita inimitabile”: questa la definizione che lo stesso D’Annunzio diede della propria esistenza vissuta nel pieno lusso, ricca di amori folgoranti e infedeli e la partecipazione alla prima guerra mondiale come aviatore.

E con Venezia? Fu amore a prima vista.

Gabriele D’Annunzio nacque a Pescara nel 1863. Visse una infanzia felice, in una famiglia affollata e benestante fino alle difficoltà economiche causate dalla noncurante leggerezza del padre nel contrarre debiti, peculiarità, peraltro, che ereditò anche il figlio in età matura. Già dal liceo, il prestigioso istituto Cicognini di Prato, D’Annunzio sfoggiò un carattere ingegnoso, temerario e spigliato. Ma anche — soprattutto — romantico.

Lo dimostrò il primo incontro con Venezia, filtrato attraverso la lente melodrammatica della letteratura di Goethe e di Schiller. Fu tra i banchi

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