Il luogo di culto, localizzato all'interno dell'Isola di San Michele, venne costruita una prima volta nel 1221 dopo che i vescovi di Torcello e San Pietro di Castello destinarono l'area insulare ai monaci benedettini camaldolesi. L'edificio, consacrato da Ugolino di Segni, presentava tre navate della cui fabbrica oggi rimane solamente il portale gotico.
La struttura architettonica — di cui oggi possiamo ancora godere — è opera di un giovane Mauro Codussi, da alcuni soprannominato Moro o Moretto, e può essere considerata la sua prima realizzazione importante che lo fece apprezzar
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