Il campo fu dedicato a San Paolo o Polo secondo la dicitura in veneziano.
In questo luogo si teneva il mercato che era solito durare più di una settimana, salvo poi essere ridimensionato al solo Mercoledì ed in seguito alla caduta della Repubblica venne spostato al Sabato. Oltre al mercato il campo era sede di fiere e riunioni, ma anche di eventi più ludici come feste e giochi pubblici.
Tuttavia si verificarono anche fatti di cronaca, come ad esempio l’assassinio di Lorenzino de Medici; il 26 Febbraio 1548, mentre usciva in compagnia dello zio materno Alessandro Soderini dal palazzo in cui risiedeva, venne aggredito e ferito a morte da due sicari mandati dal Duca Cosimo de Medici. Altro fatto tragico tramandato narra dell’annegamento del patrizio Pietro Renier e di sua moglie Bianca Giunta: una forte folata di vento li fece scivolare lungo il rio di San Polo nel 1642.
Al civico 2172 è possibile notare una lapide commemorativa dedicata ad Adriano Bulbi, studioso e geografo che abitò in quell’edificio.
Sul Campo si affacciano molti palazzi importanti e la Chiesa di San Polo. Al centro del campo, si trova una vera da pozzo ottagonale in pietra d'Istria, rialzata da tre gradini, posizionata nel 1838.