Fin dai tempi della loro produzione, le edizioni Aldine furono ambite e collezionate dagli intellettuali dell’Europa rinascimentale. Nonostante botteghe e agenti specializzati si occupassero della loro diffusione, talvolta il mercato in sé non era sufficiente. Le Aldine furono, forse più di ogni altra edizione a stampa, diffuse attraverso circuiti privati; usate come modelli nelle stamperie di tutta Europa e a volte persino falsificate. In questo intervento si prendono in esame la fortuna e la diffusione di queste edizioni, i modi in cui furono collezionate e utilizzate, per dimostrare il ruolo privilegiato occupato da Aldo tra i lettori umanisti della prima età moderna.
Shanti Graheli è ricercatrice presso lo Universal Short Title Catalogue all’Università di St. Andrews (Scozia).