In epoca precedente al 1902, la sua collocazione era all'imboccatura del Rio dei Vetrai e, pare, sostenesse la statua del doge Domenico Contarini, particolarmente amato dai muranesi perchè concesse loro il privilegio di coniare le oselle, ovvero antiche monete d'oro. Durante il suo dogado, infatti, fu di nuovo concesso ai muranesi di coniare le oselle d'oro, per poter perpetuare una cerimonia — dalle origini antiche — durante la quale il Doge donava, il giorno di Natale, questa moneta d'oro — che mostrava sia l'immagine di San Marco che la propria effige impressa sulle due
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