La scritta presente sulla casa di Tintoretto.

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Ospitò uno dei maggiori pittori veneziani del Cinquecento, Jacopo Robusti detto il Tintoretto, il cui nome deriva dall'attività di tintore del padre.

Palazzo di dimensioni e forme inconsuete essendo alquanto stretto e alto. La presenza nella zona di quattro statue raffiguranti mori, fa supporre che in quest'area ci fosse l'antico Fondaco degli Arabi, anche se la sua localizzazione precisa rappresenta ancora fonte di mistero.

La casa del Tintoretto è un palazzo risalente al Quattrocento in stile gotico, alto e stretto con una splendita trifora al primo piano. Sulla sua facciata si trovano una piccola statua in marmo rappresentante Ercole con clava e una lapide a ricordo di Jacopo Robusti, Tintoretto, che visse nella casa per vent'anni. La residenza è attualmente privata ed abitata.La fondamenta e l'annesso campo prendono il loro nome dalla presenza di 4 statue che il popolo ha comunemente denominato Mori e alle quali è stata data un'identità: sono stati associati ai tre fratelli Mastelli e a un loro servitore.

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