Accedi — o — registrati

La Biblioteca Nazionale Marciana in primo piano, con la colonna di Todaro a destra e il campanile di San Marco sullo sfondo (Marco Trevisan — Venipedia/Bazzmann)

Questo è sicuramente il posto migliore dove poter conoscere la cultura veneta e veneziana; è importante soprattutto per il fondo greco (uno dei più importanti al mondo), per i manoscritti di materia veneta e per le rare edizioni veneziane. Basta pensare che dal 1603 la Biblioteca Marciana riceve regolarmente una copia di tutta la produzione editoriale del territorio.

Sono conservate opere soprattutto di cultura antica e di tipo letterario, filosofico, storico e artistico, oltre a materiali di cartografia, grafica, musica e teatro: il valore del suo patrimonio sfiora il milione di volumi.
 

La Biblioteca Nazionale Marciana è nata da un’idea di Francesco Petrarca, che nel 1362 aveva deciso di regalare i suoi libri a Venezia per fondare una biblioteca pubblica. Il progetto non andò in porto e si realizzò soltanto nel 1537, quando si iniziò la sua costruzione in Piazzetta San Marco, su progetto di Jacopo Sansovino. L’impulso venne dato dalla grossa raccolta libraria che il cardinale Bessarione aveva donato alla Serenissima nel 1468.

Attualmente la sede principale della biblioteca è situata nell'antica Zecca, e si snoda fino al Palazzo della Libreria Sansoviniana.

Continua a leggere:

7,99€ al mese, oppure 59€ l'anno

Investi nella cultura, nella bellezza, in un futuro migliore.
Puoi disdire quando vuoi.

Vivi l'esperienza completa