Primo appuntamento del breve ciclo dedicato alla storia del matrimonio, organizzato dalla Biblioteca Nazionale Marciana, in collaborazione con il F.I.D.A.P.A. - B.P.W. Italy e la sezione veneta della S.I.S. - Società Italiana delle Storiche.
Tiziana Plebani (Società Italiana delle Storiche), sviluppa il tema “Dall’età medioevale sino alla fine del Settecento”.
Saluto di Adriana Arban, Presidente della sezione veneta del F.I.D.A.P.A. - B.P.W. Italy.
La nostra attuale concezione del matrimonio e le aspettative che oggi si riversano sulla vita di coppia ne fanno una questione esclusivamente privata, svuotata di legami societari.
Il matrimonio invece nel mondo antico sino all'Ottocento costituiva prima di tutto il simbolo di un patto sociale, di un'alleanza tra famiglie, mezzo di trasmissione patrimoniale e di genealogia. La scelta del coniuge non poteva pertanto essere lasciata ai singoli. Tuttavia il legame nuziale non era così stabile e indissolubile: esistevano la separazione, l'annullamento, l'allontanamento dal tetto coniugale, la convivenza, l'adulterio.
Una storia dunque di conflitti, in cui le volontà predominanti sono state quelle della Chiesa, dello Stato, dei poteri delle grandi famiglie, sino a incontrare finalmente anche la voce dei figli e delle figlie.