Francesco Venier fu l'81° doge della Serenissima (1554-1556).
Aveva 65 anni (era nato nel 1489).
Fu doge malaticcio e gran mangione. Lo sfoggio che amava fare del lusso, proprio nel periodo in cui il Dogado era colpito da carestia, gli alienò ogni simpatia e la gente finì per odiarlo e ritenerlo responsabile della grave situazione economica.
Venne sepolto nella Chiesa di S. Salvador.
Un dipinto di Palma il Giovane lo ritrae nell’atto di presentare a Venezia le città suddite di Brescia, Udine, Padova e Verona.
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