Già membro della Quarantia.
Aveva 74 anni (era nato nel 1308), era colto, ricchissimo, aveva fatto le sue fortune con la mercatura e durante la guerra di Chioggia (1379-1381) aveva speculato sull’acquisto delle case svendute dai proprietari bisognosi di soldi.
In gioventù aveva passato anche qualche giorno in galera per essersi comportato come la maggior parte dei ragazzi-bene viziati del tempo: andare di notte a far bravate, ovvero riuscire ad infilarsi sotto le coperte di povere ragazze o monache e abusarne.
Fu colpito dalla peste e venne sepolto nella Chiesa di S. Giovanni e Paolo (Castello).
Il suo monumento funebre è una delle opere più ammirevoli dell’arte gotica a Venezia: la figura giacente del doge è dai più attribuita alla bottega dei Dalle Masegne.