Aveva 51 anni (era nato nel 1310).
Ricco grazie all’arte della mercatura e con una discreta carriera diplomatica, politica e militare alle spalle (podestà di Treviso, capitano generale in Dalmazia e ambasciatore presso Carlo IV) di lui rimarrà l’immagine di un bell’uomo, narcisista, pieno di se stesso, che ama vestire di bianco e passeggiare a cavallo seguito da molti patrizi.
Celsi giurò la nuova Promissione, la quale stabiliva che il doge poteva e doveva abdicare solo e soltanto se lo richiedevano i Consiglieri o il Senato.
Lorenzo Celsi venne sepolto nella Chiesa della Celestia (Castello), ma quando l’edificio religioso passò all’Arsenale (1810) anche la sua tomba fu svuotata e i resti dispersi.