Situata sull’isola di San Giorgio Maggiore, nel contesto dell’antico monastero benedettino, la realtà bibliotecaria della Fondazione Giorgio Cini è composta da nuclei tematici riguardanti la storia dell’arte, la storia di Venezia, il teatro, la musica e l’orientalistica.
Gli spazi dedicati alla fruizione del patrimonio librario sono due: la seicentesca biblioteca progettata da Baldassare Longhena e la Nuova Manica Lunga, realizzata negli spazi dell’ex-dormitorio del monastero, opera di Giovanni Buora, riprogettata dall’architetto Michele De Lucchi e aperta al pubblico dal gennaio 2010.
La biblioteca è aperta al pubblico tutti i giorni tranne il fine settimana e il suo patrimonio documentale ammonta a circa 300.000 volumi e a più di 2.000 periodici, di cui circa 400 correnti. Oltre 1.000 metri lineari di monografie e periodici sono a scaffale aperto e a libero accesso da parte degli studiosi che potranno rivolgersi al personale qualificato per informazioni bibliografiche e reference avanzato. Partecipando al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), è possibile svolgere ricerche nel catalogo elettronico del Polo di Venezia a cui la biblioteca aderisce. Di singolare rilevanza è il fondo antico, con più di 3.000 volumi tra incunaboli e cinquecentine.
Nella biblioteca della Fondazione Cini sono presenti, tra gli altri, servizi di libera consultazione periodici in formato digitale attraverso la banca dati Jstor, reference di base e avanzato, document delivery, riproduzioni a pagamento, oltre a un collegamento wi-fi gratuito.
In continuità con i luoghi della biblioteca, trova spazio una ricchissima fototeca con quasi un milione di fotografie in fase di digitalizzazione, parte delle quali già consultabili nel catalogo online.
Inoltre, dal 2010 viene offerta agli studiosi che ne facciano richiesta, su presentazione di un progetto di ricerca, la possibilità di soggiornare presso la residenza del Centro Internazionale di Studi della Civiltà Italiana Vittore Branca.